Al via le discussioni per un esecutivo di larghe intese
Un matrimonio che s'ha da fare, ma i termini sembra volerli dettare la SPD. È la novità delle discussioni, in Germania, per la formazione di una grande coalizione che permetta alla Merkel, uscita vincitrice di misura alle ultime politiche, di avere un esecutivo. Il paradosso è che i socialdemocratici sono divisi su tutto, ma uniti nel pretendere il massimo dei negoziati con la nemica di sempre.
Anche la SPD tuttavia era di fronte a un bivio: riprendere visibilità con un'opposizione durissima, oppure andare a fare da stampella a un governo di larghe intese. L'anima dialogante ha deciso per questa opzione. Se però Atene piange Sparta non ride. Anche la CDU-CSU è in difficoltà. La Merkel ha vinto sì le ultime consultazioni, ma con uno dei peggiori risultati di sempre e nuovi errori potrebbero portare ad un aumento dell'estrema destra che per ora si è imposta in alcuni territori, ma che potrebbe approfittare degli errori degli avversari.
Le dichiarazioni della Merkel e di martin Schulz sono ovviamente improntate al dialogo, ma i due partiti sentono il fiato sul collo e sanno di essere sotto esame . Senza dimenticarre che Martin Schulz deve trovvare la quadratura del cerchio. Da ex presidente del parlamento europeo, richiamato in patria per savare quel che restava dei socialdemoratici, deve mediare fra le spinte euro-centrifughe forti anche nel partito, e il suo recente passato politico di burocate a Bruxelles.
Il dialogo fra i due pesi massimi sarà anche iniziato, ma la notte è ancora lunga.