Il cardinale O' Malley critica papa Bergoglio che in Cile aveva difeso il vescovo Barros, accusato di aver coperto un prete pedofilo. "Parole fonte di dispiacere per le vittime".
Che buona parte dei vescovi statunitensi non sia mai entrata in sintonia con papa Bergoglio è cosa nota, ma lo strappo del presidente della commissione pontificia per la protezione dei minori,** il cardinale O'Malley**, sulla gestione dei casi di pedofilia nella chiesa pesa e molto.
Questo sabato il cardinale in questione, arcivescovo di Boston nonché braccio destro di Bergoglio nella lotta agli abusi sui minori, ha criticato le parole del papa in difesa di un vescovo accusato di aver coperto un prete pedofilo; "è comprensibile che queste parole siano state fonte di grande dispiacere per le vittime di abusi sessuali da parte del clero e non solo (...) le mie preghiere e la mia preoccupazione saranno sempre con le vittime e i loro parenti" - ha scritto O'Malley.
Nel mirino del cardinale **la risposta che giovedì in Cile il pontefice ha dato a una giornalista **che gli chiedeva un commento sul caso del vescovo cileno di Osorno, Juan Barros, accusato di aver coperto un prete riconosciuto colpevole di abusi su minori nel 2011: "Il giorno che mi porteranno le prove contro il vescovo Barros, parlerò. Non c'è una sola evidenza contro di lui, solo calunnie" ha tirato corto il papa, scatenando O'Malley. Il fatto che la polemica non abbia avuto pubblico seguito, dà il senso del livello di tensione sul tema.