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Perù: il papa tra le vittime del Niño costiero

Perù: il papa tra le vittime del Niño costiero
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Di Euronews
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Bergoglio ha visitato le popolazioni colpite dalle alluvioni figlie del riscaldamento climatico. Un richiamo alla tutela dell'ambiente.

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I mali della corruzione, del cambiamento climatico e del crimine organizzato. Papa Bergoglio in missione in Perù, li ha denunciati tutti nelle ultime ore. Dopo Lima il pontefice si è spostato a Trujillo dove è stato accolto da una folla in festa. La scelta della tappa non è casuale: qui alluvioni, inondazioni e frane, nei primi 4 mesi dello scorso anno, hanno fatto almeno 162 morti e danneggiato decine di migliaia di case. Una devastazione figlia del riscaldamento climatico, tema a cui il papa è sensibile. 

"Proprio come gli apostoli hanno affrontato la tempesta in mare voi avete dovuto fronteggiare la brutalità del Niño costiero, con le dolorose conseguenze ancora sentite in tante famiglie, soprattutto quelle che non hanno potuto ricostruire le loro case. Questo è uno dei motivi per cui ho voluto essere qui e pregare con voi" - ha detto il pontefice. Il papa, ha poi fatto riferimento ad "Altre tempeste" che possono arrivare e fare male a un popolo, come la violenza organizzata. 

Alla messa era presente il presidente peruviano Pedro Pablo Kuczynski, che il papa venerdì aveva sollecitato a contrastare la piaga della corruzione: uno dei più pesanti fardelli per il Paese. Questa domenica è la giornata che conclude la visita in Cile e Perù di papa Francesco che, dopo sei giorni di missione, tornerà a Roma.

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