Brexit, la proposta dei francobolli commemorativi è stata un po' un autogol

Alcuni politici che si sono battuti per la Brexit, nel Regno Unito, hanno sostenuto una campagna del tabloid* The Sun *per l'emissione di francobolli commemorativi che celebrassero l'uscita del paese dall'Unione Europea, prevista per il marzo 2019.
La proposta arriva nonostante il parere della Royal Mail, che ha fatto sapere di non avere in programma la produzione di simili francobolli. Decisione, questa, sostenuta dal ministro del governo responsabile dei servizi postali.
Alcuni hanno segnalato che nel 1973 sono stati emessi francobolli speciali per celebrare l'ingresso del Regno Unito nell'allora Comunità economica europea (CEE).
Il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson, il ministro del Commercio Liam Fox, il ministro dell'Ambiente Michael Gove e il leader della Camera dei Comuni Andrea Leadsom hanno tutti appoggiato la richiesta del Sun dell'emissione di francobolli Brexit.
L'idea non ha avuto molto successo, anzi.
Una breve ricognizione sui social network, soprattutto sotto l'hashtag #BrexitStamps, permette di constatare che quasi tutte le idee creative pervenute non farebbero molto contenti Farage, Johnson&co.
Come si dice a Londra, con la proposta dei francobolli i politici pro-Brexit si sono un po' "sparati sul piede da soli".
Le inevitabili, esilaranti prese in giro di chi ancora spera che l'uscita dall'Europa non avvenga mai illustrano perfettamente la frattura tra Leavers e Remainers che ancora lacera la società britannica.
Nonostante i francobolli Brexit debbano ancora vedere la luce, e chissà se la vedranno mai, qualche idea più "seria" per commemorare lo storico evento inizia a circolare.