Rohingya: raggiunto l'accordo per il ritorno dei profughi in Myanmar

Rohingya: raggiunto l'accordo per il ritorno dei profughi in Myanmar
Di Euronews
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Ma i loro villaggi sono stati distrutti dall'esercito birmano. Le associazioni umanitarie internazionali sono scettiche sulla fattibilità dell'intesa

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Il Myanmar e il Bangladesh hanno raggiunto un accordo per rimpatriare i profughi rohingya. Il ritorno dei rifugiati appartenenti alla minoranza musulmana birmana verrà scaglionato su due anni. Preferibilmente, si legge nel testo, ma una data ultima non è stata fissata.

L'intesa prevede la creazione di cinque campi di transito in Bangladesh e due centri di accoglienza in territorio birmano. La situazione degli sfollati è resa ancora più urgente dall'approssimarsi della stagione dei monsoni che può trasformare in una trappola l'habitat informale in cui si trovano oltre seicento cinquanta mila persone scappate dalle persecuzioni.

Nell'agosto scorso l'esercito del Myanmar aveva scatenato un'offensiva nella regione del Rakhine che l'Onu ha definito "un esempio da manuale di pulizia etnica". Molti dei villaggi sono stati in seguito rasi al suolo per cui le associazioni umanitarie internazionali esprimono scetticismo sul fatto che i rohingya possano davvero tornare a istallarsi nel paese.   

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