Vladimir Putin ha voluto spegnere sul nascere le polemiche derivate dal rapporto di un senatore americano che ha avvertito l'Italia su possibili ingerenze del Cremlino sul voto del 4 marzo.
Vladimir Putin pensa a guidare il suo treno politico e non quello degli altri. Una metafora, ma è il pensiero del Presidente Russo che ha voluto spegnere sul nascere le polemiche derivate dal rapporto di un senatore americano che, magari preso dal piu' classico dei "mal comune, mezzo gaudio", ha avvertito l'Italia di stare attenta ad eventuali ingerenze russe in questa campagna elettorale che porterà alle elezioni politiche del 4 marzo.
"Alla Russia neppure passa per la testa di immischiarsi nelle elezioni di un Paese o dell’altro, compresa l’Italia", ha detto Putin durante l’incontro con i vertici dei giornali e delle agenzie russe. Il capo del Cremlino ha ammesso di coltivare da sempre le amicizie nate nel corso degli anni con Silvio Berlusconi e Romano Prodi, indistintamente, seppure siano stati avversari nell'arena politica e poi ha sottolineato i buoni rapporti che intercorrono sia con i partiti politici italiani che i nostri servizi segreti che non vale la pena rovinare per colpa di queste "fake news" che servono solo a provocare e destabilizzare.