Otto cose da sapere sulle proteste in Iran

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Non c'è un motivo unico che spinga gli iraniani a scendere in piazza, ma piuttosto una complessa rete di questioni vecchie e nuove

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Ci sono almeno tre questioni principali dietro le recenti proteste in Iran.

Forse il più grande è il problema sociale della **disuguaglianza. **La revoca delle sanzioni a seguito dell'accordo nucleare del 2016 ha suscitato molte aspettative, ma i benefici sono stati distribuiti in modo limitato e principalmente legati all'industria petrolifera, che è strettamente controllata dalle élite al potere.

L'attuale situazione** economica** e** politica **ha poi contribuito ad alimentare la crisi. Di seguito sono riportati in un'istantanea otto fattori che hanno contribuito a infiammare le proteste di questi giorni.

1) Inflazione

Mentre l'inflazione complessiva è scesa da un picco del 40% a quasi il 10%, alcuni prodotti hanno registrato netti aumenti di prezzo. I costi del pollame hanno subito un'impennata a seguito di un focolaio di influenza aviaria, le uova che costano più del doppio rispetto a un anno fa. Le merci importate sono diventate più care in quanto la moneta, il Rial, ha perso valore.

2) Disoccupazione

La disoccupazione complessiva è ufficialmente intorno al 12%, il doppio tra i giovani. Anche avere un lavoro non è però garanzia di reddito affidabile. I bassi salari significano che i secondi impieghi sono comuni. Una crisi finanziaria causata dai problemi del sistema bancario ha provocato la perdita di salario da parte di un gran numero di lavoratori.

3) Malaffare della finanza

Un certo numero di società di credito tra cui Mizan, Fereshtegan e Samen al-Hojaj sono state chiuse dopo aver accumulato debiti inesigibili e dopo aver lasciato milioni di persone in attesa di vedere come poter recuperare dai loro risparmi.

4) Corruzione

Casi di alto profilo di frode, corruzione e abuso di potere come quello del banchiere Mahmoud Khavari, dell'imprenditore Babak Zanjani e del giudice Saeed Mortazavi sono stati fonte di risentimento per i cittadini che faticano ad arrivare a fine mese. I casi hanno evidenziato pratiche fraudolente ai massimi livelli della società.

5) Inquinamento

Verso la fine dell'anno scorso, Teheran ha fatto notizia nel mondo per via della chiusura delle scuole a causa dell'elevato livello di inquinamento. Ma la questione non è affatto circoscritta alla capitale. Per molti iraniani, il degrado ambientale è solamente un altro esempio di come il governo non riesca a mantenere le promesse nonostante le risorse a sua disposizione.

6) Guerre

Gli iraniani hanno visto il loro governo spendere ingenti somme di denaro per le guerre in Siria e nello Yemen, dove muoiono soldati iraniani. Tuttavia in pochi riescono a cogliere i benefici di questi conflitti, soprattutto a livello personale. Le immagini delle famiglie iraniane al gelo e senza tetto tetto dopo il terremoto al confine con l'Iraq, lo scorso mese, hanno suscitato interrogativi sul fatto che il governo sappia preoccuparsi del proprio popolo con la stessa cura riservata ai territori vicini.

7) Liberalizzazione nella regione

L'Arabia Saudita è finita sui giornali di tutto il mondo con le sue iniziative volte a restituire diritti alle donne nel regno. Gli iraniani non vedono nulla di simile nel loro paese, e si domandano perchè. La TV statale sposa inoltre la linea dura e ai valori conservatori della classe dirigente, e questo non ha fatto altro che aumentare il risentimento.

8) Faide politiche

Una lunga e dura disputa tra l'ex presidente Mahmoud Ahmedinejad e i potenti fratelli Larijani ha accresciuto le tensioni: ciascuna parte cerca di evidenziare la cattiva gestione e i presunti crimini commessi dall' altra.

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