I 100 anni che hanno plasmato il mondo

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Di Euronews
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Le donne inglesi aprono alla parità dei diritti tra i generi, mentre la prima guerra mondiale lascia caduti e morti a milioni e la pandemia spagnola si espande dalla Spagna al mondo, l'arte di Gustav Klimt resta un simbolo della modernità di un secolo

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Dopo oltre un decennio di comizi e turbolente manifestazioni , le donne ottengono il diritto di voto.

E' il 6 febbraio 1918 e la Gran Bretagna dà l'abbrivio a una nuova era sulla parità dei diritti tra i generi dopo la nascita del movimento delle Suffragette nel 1872.

Un'altra era invece termina con la fine della Prima Guerra Mondiale, l'11 novembre 1918, conflitto iniziato 4 anni prima con la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia. E' la Russia a firmare per prima la pace con gli Imperi centrali il 3 marzo a Brest-Litovsk. All'Italia, che entra nel conflitto soltanto a maggio del 1915, l'impresa costerà oltre 600.000 caduti e un milione di feriti.

Milioni gli uomini e le donne d'ogni parte del mondo sono rimasti vittime della "spagnola", una peste insidiosa che cominciava con i sintomi di una normale influenza. La pandemia inizio a diffondersi nell'estate del 1918 per concludersi due anni dopo. Tra i primi a essere colpiti il Re di Spagna Alfonso XIII ma l'impatto della Grande Influenza ha mietuto circa 50 milioni di morti.

Il 1918 segna anche la scomparsa del grande pittore austriaco Gustav Klimt uno dei fondatori dell'art nouveau e tra i piu significativi del movimento secessionista viennese. Tra i suoi capolavori impossibile non citare "Il bacio" realizzato fra il 1907 e il 1908. Il dipinto, perfetta sintesi di armonia dei conflitti tra uomo e donna raffigurata con un abbraccio, diventa subito icona d'arte.

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