L'antiaerea saudita ha abbattuto un missile lanciato dai ribelli yemeniti Houthi che volevano colpire Riyad.
L'antiaerea saudita ha abbattuto un missile balistico lanciato dai ribelli yemeniti Houthi che volevano colpire la capitale Riyad. Si riaccende quindi lo scontro per procura fra Arabia Saudita e Iran dopo il lancio di poche ore fa da parte dei gruppi yemeniti filoiraniani di missili terra terra.
Lo scontro si è risolto nei cieli e pare non abbia causato danni maggiori. Fonti umanitarie statunitense segnalano intanto che i bombardamenti dell'Arabia Saudita nello Yemen avrebbero ucciso almeno 136 persone dal 6 dicembre a questa parte.
Guidati da Abdul-Malik al-Houthi, leader sciita ribelle sostenuto da Tehran i cosidetti "Partigiani di Allah", sostengono dal 2004 una corrente minoritaria dello sciismo in conflitto con i sauditi. Adesso l'intenzione è rendere visibile la loro operatività bellica contro il nemico.
I segni visibili dell'aviazione saudita si notano in diversi quartieri della capitale yemenita Sanaa dove gli Houthi reclutano giovani per le loro campagne.
"Sono passati 1.000 giorni dall'inizio del conflitto in Yemen, un paese distrutto dalla carestia, alle prese con una grave epidemia di colera, tristemente coinvolto in un conflitto senza fine, che ha colpito il 70% della popolazione di cui 11 milioni di bambini". E' l'ultima denuncia del portavoce di UNICEF Italia, Andrea Iacomini.