Stati Uniti: una legge per i 'dreamers'

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Di Euronews
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Migranti e attivisti dei diritti umani chiedono una legge a tutela degli immigrati irregolari minorenni dopo l'abolizione del programma a loro tutela da parte del presidente Trump

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Quasi duecento arresti, un pessimo segnale per quelli che sperano in una marcia indietro. È finita con 180 persone in manette, compresi due membri democratici del Congresso, una manifestazione a favore dei minori stranieri entrati illegalmente negli Stati Uniti, tenutasi mercoledì a Washington.

Circa 2000 persone si sono ritrovate a Capitol Hill per chiedere una normativa a favore dei migranti minorenni irregolari, i dreamers, dopo che il presidente americano Donald Trump ha cancellato il programma di protezione che consentiva loro di restare e lavorare negli Stati Uniti.

La senatrice Kamala Harris, (Democratici) parlando nell'ambito della manifestazione, ha detto: "Siamo qui per lottare per gli ideali di questo Paese che amiamo e si tratta di riconoscere che in questa battaglia, parte della sfida è combattere un'amministrazione che ha chiaramente un'agenda anti-immigrati e mostrare, e sottolineare, che è malata, mal consigliata e che non riflette la nostra parte migliore".

Il decreto presidenziale smantella una norma che volle Obama a tutela di 800mila minori, associazioni di migranti, attivisti dei diritti umani, democrats, sperano in una legge prima che il decreto diventi esecutivo. 

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