L'organizzazione criminale utilizzava anche un bambino di 6 anni nel quartiere di Librino, il figlio della compagna di uno degli spacciatori arrestati.
Le forze dell'ordine italiane hanno smantellato la più importante piazza di spaccio di Cosa Nostra a Catania. L'operazione "chilometri zero" che ha coinvolto almeno 200 carabinieri ha portato all'arresto di 36 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti.
L'organizzazione criminale utilizzava anche un bambino di 6 anni nel quartiere di Librino, il figlio della compagna di uno degli spacciatori arrestati.
La gestione della "piazza" era nella mani del pluripregiudicato Rosario Lombardo, personaggio di spicco della famiglia mafiosa Santapaola.
Il clan gode di un'ampia disponibilità di spacciatori, tanto che in occasione di precedenti arresti, questi venivano sostituiti nel giro di 10 minuti.
Ogni spacciatore incassava 2000 euro al giorno e percepiva 100 euro. 70 euro al giorno andavano alle vedette e 50 euro ai pusher che finivano in manette, purché alla loro scarcerazione fossero nuovamente disponibili a lavorare per l'organizzazione.