In migliaia cacciati dal servizio pubblico per il loro orientamento sessuale. Raggiunto un accordo per risarcire le vittime
"Siamo qui oggi per dire: abbiamo sbagliato, vi chiediamo scusa, Mi dispiace, dispiace a tutti noi."
Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha fatto pubblica ammenda, in Parlamento, per il passato omofobo delle istituzioni di Ottawa, Una campagna durata decenni per togliere i gay dal servizio pubblico e dalle forze armate. Trudeau ha parlato di una vergogna collettiva per il Canada.
Lo stato canadese ha anche raggiunto un accordo per risarcire 3mila vittime per l'equivalente di circa 66 milioni di euro e un monumento verrà eretto nella capitale in memoria delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, cacciate dall'amministrazione e portate al suicidio a causa del loro orientamento sessuale.
"Lo Stato non ha nulla da fare nelle camere da letto della nazione"
Justin Trudeau ha anche riabilitato i condannati per omosessualità. Famoso il caso del 1967 di Everett George Klippert, il primo canadese ad essere condannato per questa ragione.
Il padre dell'attuale premier, Pierre Trudeau, allora ministro della Giustizia federale - e in seguito capo dell'esecutivo - aveva commentato: "lo Stato non ha nulla da fare nelle camere da letto della nazione".