L'Inviato speciale dell'ONU lo ha detto alla vigilia della nuova tornata negoziale a Ginevra
A poche ore dall'inizio della nuova tornata negoziale sulla Siria a Ginevra, le zone a est di Damasco ancora in mano ai ribelli, sarebbero state bombardate provocando almeno 25 morti, secondo l'Osservatorio nazionale siriano per i diritti umani. L'autoproclamato Stato islamico controllerebbe ormai solo il 9% della provincia Dayr az Zor, lungo il confine con l'Iraq.
Al Palazzo di vetro di New York, l'inviato dell'ONU in Siria Staffan de Mistura ha detto di non sapere ancora se gli emissari del regime parteciperanno ai colloqui ma li ha esortati ad esserci:
*Questa crisi è una delle peggiori della storia dell'ONU. Adesso c'è un possibilità, una vera possibilità di andare verso un autentico processo politico. Assistiamo all'emergere di un consenso internazionale, che deve essere trasformato in risultati concreti, consentendo ai siriani di determinare liberamente il loro futuro. *
Le opposizioni siriane questa volta hanno trovato un accordo per presentarsi a Ginevra in delegazione unitaria. Hanno formato un comitato di 36 membri, che dovrebbe avere il mandato di arrivare, eventualmente, a un compromesso con il regime.