La risoluzione redatta dagli Stati Uniti, votata a favore da 13 Paesi con l'astensione di Russia e Cina, prevede l'istituzione di una forza di stabilizzazione internazionale e approva un'autorità transitoria che sarà supervisionata dallo stesso presidente degli Stati Uniti
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato lunedì una risoluzione redatta dagli Stati Uniti a sostegno del piano di pace per Gaza, che prevede l'istituzione di una forza di stabilizzazione internazionale, di un'autorità di transizione supervisionata dal presidente Usa Donald Trump e un possibile percorso verso uno Stato palestinese indipendente.
La risoluzione è passata con i voti di 13 dei 15 Stati membri e l'astensione decisiva di Russia e Cina, approvando il piano di cessate il fuoco in 20 punti presentato da Trump a settembre.
Il piano propone la creazione di un'autorità transitoria chiamata Board of Peace, un consiglio guidato dallo stesso Trump con il compito di supervisionare la governance e la ricostruzione di Gaza. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che i membri del Consiglio saranno nominati nelle prossime settimane.
La risoluzione chiede anche l'ingresso nella Striscia di una Forza di stabilizzazione internazionale, che avrebbe il compito di sorvegliare i confini, mantenere la sicurezza e smilitarizzare il territorio.
L'autorizzazione per il consiglio di pace transitorio e la forza militare internazionale scade alla fine del 2027.
Trump ha applaudito il voto sulla sua piattaforma di social media Truth Social.
"Questa sarà una delle più grandi decisioni nella storia delle Nazioni Unite, porterà ad un'ulteriore pace in tutto il mondo, ed è un momento storico!".
Hamas invece si è opposto alla risoluzione, sostenendo che non soddisfa "le richieste e i diritti politici e umanitari del popolo palestinese".
"Assegnare alla forza internazionale compiti e ruoli all'interno della Striscia di Gaza, compreso il disarmo della resistenza, la priva della sua neutralità e la trasforma in una parte del conflitto a favore dell'occupazione", si legge in una dichiarazione del gruppo.
Parlando al Consiglio di Sicurezza lunedì, l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite Mike Waltz ha definito la risoluzione "storica e costruttiva".
"La risoluzione di oggi rappresenta un altro passo significativo verso una Gaza stabile. Che sarà in grado di prosperare e un ambiente che permetterà a Israele di vivere in sicurezza", ha aggiunto Waltz.
La risoluzione è stata negoziata per due settimane, mentre i Paesi arabi e i palestinesi chiedevano agli Stati Uniti di rafforzare il linguaggio sull'autodeterminazione palestinese.
La proposta non fornisce ancora una tempistica o una garanzia per la creazione di uno Stato indipendente, e afferma che questo sarebbe possibile dopo significativi progressi nella ricostruzione di Gaza e nelle riforme dell'Autorità Palestinese (AP), che attualmente governa parti della Cisgiordania.
Israele, per bocca del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha ribadito ancora una volta la sua opposizione alla soluzione dei due Stati.