Yemen: aiuti ancora bloccati

Nonostante l'annuncio della coalizione guidata dall’Arabia Saudita inerente la riapertura del porto di Hodeida e dell’aeroporto di Sanaa per permettere l’arrivo di aiuti umanitari, nello Yemen centinaia di operatori umanitari di 50 agenzie sono ancora bloccati o impossibilitati ad entrare nel Paese.
Yahya Sharaf El-Deen, vicedirettore Autorità portuali Mar Rosso:
"Non ci sono state navi entrate nel porto di Hodeida, né navi che hanno inviato comunicazioni all'ufficio di controllo, o a quello del porto di Salef, contrariamente a quanto gli aggressivi mezzi di informazione hanno fatto circolare e nonostante le Nazioni Unite abbiano consentito alle spedizioni di entrare nel porto di Hodeida".
La situazione, per ora, resta dunque critica: decisiva, ai fini dell'annuncio della riapertura, la forte pressione esercitata da Nazioni Unite e comunità internazionale, nel tentativo di alleviare la catastrofica situazione del Paese in guerra.
Secondo l’ONU, dall’avvio della campagna militare da parte dell’Arabia Saudita nel marzo 2015 contro i ribelli Houthi, sono decedute circa 9000 persone.