A distanza di un mese continuano i lavori per la ricostruzione del paese dopo il sisma che ha provocato 345 morti
E’ passato un mese dal terremoto di magnitudo 7.1 che ha colpito il Messico, provocando 345 morti, oltre 200 solo nella capitale. Qui continuano i lavori per la messa in sicurezza delle areee copite dal sisma, oltre a quelli che riguardano la ricostruzione degli edifici danneggiati. Il costo degli interventi necessari ammonta a 2 miliardi di dollari. Tra i quartieri più colpiti quello di Cuauhtémoc, un’oasi residenziale sede di uffici importanti e molto frequentato prima del sisma. 800 in tutto gli edifici danneggiati in questa zona, oltre 70 di questi dovranno essere completamente distrutti.
“Spero che il governo ci aiuti quanto prima”, racconta una residente, così possiamo recuperare le nostre vite. La nostra routine e le nostre famiglie”.
In una nota la Caritas Messicana che ha tracciato un bilancio dei danni, parla di 50 mila case distrutte nel paese e quasi mille chiese, molte di queste di grande valore storico e artistico nonchè d’importanza cruciale per le comunità locali. 14 milioni di pesos, il raccolto fino ad oggi della gara di solidarietà internazionale.