Resta sempre altissimo lo stato d’allerta a Bali, in Indonesia, a causa dell’imminente eruzione del vulcano Agung, attivo dal mese di agosto. 140mila abitanti della zona sono già stati evacuati in centri d’accoglienza temporanei e con loro 30.000 bovini, importante fonte di reddito per molti residenti.
“Quando partirò dai miei parenti nella parte occidentale dell’isola, il bestiame resterà qui nel centro d’accoglienza e il governo locale se ne prenderà cura’‘, spiega uno degli evacuati. ‘‘Per ora mi occupo di trovare cibo, ma quando il vulcano erutterà, le autorità dovranno prendersene carico’‘.
Lo stato d’allerta è ai massimi livelli, con il vulcano che potrebbe riprendere la sua attività dopo oltre mezzo secolo di calma. L’ultima eruzione, datata 1963, provocò la morte di un migliaio di persone.