Proteste in diverse città catalane, contro gli arresti effettuati dalla Guardia Civile e a favore del referendum
E’ stata una notte calda, anzi caldissima, in Catalogna, dove migliaia di persone sono scese in strada in diverse città per protestare contro il raid della Guardia civile spagnola, che mercoledì ha arrestato 14 funzionari dell’autorità catalana e sequestrato milioni di schede elettorali del referendum sull’indipendenza, previsto il primo ottobre e sospeso dalla Corte costituzionale spagnola.
Catalunya, Today #CatalonianReferendum#Votarem#DefenderLaDemocraciapic.twitter.com/oZvG2DwwNr
— Joakim Vivas (@joakimVivas) 20 settembre 2017
Auto della polizia nazionale distrutte, con alcuni agenti che sono rimasti asserragliati dentro la sede del ministero catalano per l’economia a Barcellona e la folla che ha assediato il palazzo per ore.
La Guardia Civil ha abandonado esta madrugada la Conselleria de Economía de Catalunya tras 20 horas de registros https://t.co/JjukBlm3XZpic.twitter.com/vL5kDBkzZi
— eldiario.es (@eldiarioes) 21 settembre 2017
Al grido di ‘‘No tinc por’‘ – ‘‘non ho paura’‘, lo stesso slogan cantato dopo l’attentato sulla Rambla del 17 agosto – le migliaia di manifestanti hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della causa catalana.
La gallery