Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Sempre più esile, la speranza si aggrappa a Mumbai ai corpi estratti dalle macerie. Poco più di una trentina, a fronte degli almeno 20 morti stimati nel pomeriggio in seguito al crollo avvenuto all’alba locale, nella città vecchia. Dolore alimentato dall’indignazione di una tragedia che si poteva evitare: a venire giù uno stabile vecchio di 117 anni e dichiarato inagibile nel 2011. A metà dello scorso anno ne era stata finalmente ordinata la demolizione, ma emergenza abitativa e bisogno avevano indotto in molti a non volerlo lasciare. Come i tanti, che ancora oggi occupano oltre 500 dei quasi 800 edifici dichiarati “pericolosi” dalle autorità locali.