Scontri tra i fedeli del leader spirituale e le forze dell'ordine
E’ stato condannato a dieci anni di carcere il guru indiano Ram Rahim Singh. Il leader spirituale di una setta induista da 60 milioni di seguaci. L’uomo che ha ammesso in aula le proprie resposanbilità, è stato giudicato colpevole dello stupro di due ex adepte, avvenuto nel 1999.
Dalla giornata di venerdì quando la Corte ha riconosciuto la colpevolezza di Singh, nel nord dell’india nel distetto di Rothak dove si trova il carcere dove è detenuto l’uomo, sono esplosi scontri tra i fedeli del santone, schierati contro la decisione della corte e le forze dell’ordine.
Il bilancio delle rivolte è stato di 38 morti e 250 feriti. Una sentenza troppo clemente,così hanno commentato le vittime che hanno annunciato la decisine di presentare appello alle Alte Corti negli stati di Haryana e Punjab