L’India ha un nuovo presidente. Si tratta di Ram Nath Kovind, appartenente alla casta svantaggiata dei dalit. È solo la seconda volta nella storia del paese che un membro della casta più bassa accede a questo ruolo. L’unico altro precedente è quello di Kocheril Raman Narayanan, eletto nel 1997.
Kovind, sostenuto dalla coalizione nazionalista hindu al governo, ha ottenuto circa il 65% dei voti del collegio elettorale, composto da quasi 5,000 deputati del parlamento nazionale e delle assemblee regionali.
Kovind sostituisce l’uscente Pranaba Mukherjee, il cui mandato scade il 25 luglio.
In India il presidente è prevalentemente una figura di rappresentanza. I poteri reali sono in mano al primo ministro, carica attualmente occupata da Narendra Modi.
