Decine di feriti dopo i feroci scontri avvenuti nel nord del Marocco ad al-Hoceima nella regione che i locali chiamano Hirak e che è animata da spinte secessioniste e contro la corona. Una manifestazione che era stata vietata dalle autorità si è svolta ugualmente e quando le forze dell’ordine sono intervenute per disperdere i manifestanti le due parti sono venute in contatto. Prima c‘è stato il lancio di lacrimogeni fino a quando la polizia non ha caricato. La risposta dei manifestanti ha ferito anche diverse decine di agenti.
Quelli che protestavano chiedevano soprattutto la liberazione di alcuni attivisti arrestati nei mesi scorsi e in particolare di Zefzafi leader del Rif, il movimento che lotta per una maggiore autonomia della regione. Almeno 150 persone erano finite in carcere prima dele proteste. Si pensa che molte decine siano state arrestate.
Le autorità hanno spento internet e anche la rete telefonica, saturata, ha reso impossibile effettuare chiamate.
Diversi giornalisti indipnendenti sono stati arrestati nel corso di diverse operazioni di polizia. Nemmeno lo sviluppo economico della regione ha disinnescato le spinte centrifughe dei partiti locali.