Brexit: negoziati tutti in salita fra Londra e Bruxelles

Brexit: negoziati tutti in salita fra Londra e Bruxelles
Di Euronews
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Il capo negoziatore UE mette l'accento sul cammino da fare: "Divergenze fondamentali su diversi punti". Replica di Londra: "Per un accordo ci vuole flessibilità"

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Diplomazia delle strette di mano e dichiarazioni di circostanza non mascherano il fossato che sulla Brexit ancora separa Unione Europea e Regno Unito. Se non ci scappa lo sguardo in cagnesco, il secondo round negoziale tra Bruxelles e Londra si conclude però con un forte accento sul cammino ancora da fare.


Su Twitter l’ironica sintesi di un editorialista del quotidiano britannico The Guardian, che mette in scena il dialogo fra Bruxelles e Londra. “I negoziati finora – scriveva nel primo pomeriggio -. L’Unione Europea: ‘Le cose dovranno andare così’. Il Regno Unito: “Beh, noi pensavamo piuttosto così…”. La UE: “Ah, e cos’altro avete da offrire?”. Londra: “…mmh…”.

Il capo-negoziatore UE, Michel Barnier: “Restano divergenze fondamentali su diversi punti”


“Restano divergenze fondamentali sulla questione cruciale di come garantire i diritti dei cittadini europei nel Regno Unito e su diversi altri punti – riassume il negoziatore europeo per la Brexit, Michel Barnier – come quelli dei diritti dei futuri membri di queste famiglie e l’esportazione di alcune garanzie sociali”. “Da parte nostra – aggiunge poi, mettendo il dito in un’altra piaga dolente – non vediamo francamente altro modo di garantirne il rispetto se non rimettendoli alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea”.
“La conferenza stampa di Barnier e Davis ha messo in luce le profonde divergenze sulla Corte Europea di Giustizia – ha twittato la corrispondente sempre del Guardian, Jennifer Merode -. L’Unione Europea darà battaglia per difendere la propria giurisdizione”

A Bruxelles che invita a giocare a carte scoperte, Londra replica: “Per arrivare a una soluzione ci vuole flessibilità”

La stessa Corte di cui Londra ha però già detto a più riprese che una volta formalizzato l’addio non riconoscerà la giurisdizione. Uno scoglio che, pur aggiungendosi a quello ancora più scivoloso della fattura con cui Bruxelles chiede a Londra di saldare il divorzio, scompare dal bilancio di David Davis. “Questo round negoziale si è dimostrato costruttivo e si è svolto secondo i tempi – ha detto il Ministro britannico per la Brexit -. Mi auguro sia un modello a cui continueremo a rifarci”. E poi, rivolgendosi a Michel Barnier: “Per dirla con uno slogan, direi che il conto alla rovescia è iniziato”.


La conferenza stampa integrale di Michel Barnier e David Davis sulla pagina Facebook della Commissione Europea

E proprio perché il tempo scorre, l’appello dell’Unione Europea è a giocare a carte scoperte: “Si avanza di più e meglio quando le rispettive posizioni sono chiari”, l’invito di Michel Barnier, a cui Davis replica tuttavia con quella che ad oggi sembra una messa in guardia: “Per arrivare a una soluzione – la sua chiosa – ci vorrà flessibilità”.

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