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Il Montenegro, la più piccola delle ex repubbliche jugoslave, diventa il 29esimo Stato membro della Nato. Il premier Dusko Markovic ha consegnato al governo degli Stati Uniti un formale «strumento di accesso alla Nato», avviando ufficialmente l’ingresso del suo Paese nell’Alleanza.
Alla cerimonia al Dipartimento di Stato di Washington ha preso parte il segretario generale Jens Stoltenberg: “L’accesso del Montenegro manda un segnale ad altri paesi che cercano di diventare membri. Se un paese fa riforme serie, se promuove la democrazia e rafforza il ruolo della legge, se modernizza il suo esercito e contribuisce alla difesa collettiva può unirsi all’alleanza”.
Il parlamento montenegrino ha ratificato ad aprile l’ingresso nella Nato, la decisione, però, ha provocato le proteste della Russia, che ha stretti legami con il Montenegro e che considera questo ingresso come una minacciosa espansione dell’Alleanza Atlantica verso Est. Il Montenegro conta appena 620.000 abitanti, ma grazie all’accesso all’Adriatico sud orientale costituisce un importante punto strategico nella regione.