Primo consiglio dei ministri dell’inedito governo francese: il presidente Emmanuel Macron ha delineato le regole di lavoro: la strategia a lungo termine la fissa il capo dello Stato, mentre le decisio
Primo consiglio dei ministri dell’inedito governo francese: il presidente Emmanuel Macron ha delineato le regole di lavoro: la strategia a lungo termine la fissa il capo dello Stato, mentre le decisioni quotidiane e a medio termine spettano ai ministri.
Priorità dell’esecutivo è la riforma del diritto del lavoro, ma la scelta di Muriel Penicaud, ex direttrice delle risorse umane di un grande gruppo dell’alimentare come ministro competente suscita preoccupazione nei sindacati.
Sugli esteri affidati al socialista Le Drian, l’esperto Jerome Sainte-Marie afferma che “il rischio per Emmanuel Macron è apparire come il nuovo Tony Blair. Ciò significa agli occhi dei francesi sembrare troppo vicino agli interessi e alla mentalità degli anglosassoni, in particolare degli statunitensi. Molti francesi sono molto riluttanti all’idea di arrivare allo scontro con i russi”.
Altra regola di Macron ai ministri del governo “di destra di sinistra e della società civile” quella di sostenere i candidati della maggioranza presidenziale alle legislative di giugno, e non quelli dei loro partiti.