"Comey? Un licenziamento spericolato"

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Secondo il corrispondente di Euronews da Washington la rimozione del capo dell'FBI da parte di Trump avrà conseguenze politiche

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Nial O’Reilly, giornalista Euronews: un altro giorno, un altro colpo di scena da parte di Trump. Il nostro corrispondente da Washington, Stefan Grobe, ci dirà la sua sulla rimozione del capo dell’FBI da parte del presidente degli Stati Uniti.
Stefan, è una mossa molto controversa quella di Trump, può essere letta come un segno che Trump sente tutta la pressione dell’indagine sulle interferenze russe o è una dimostrazione di forza?

Stefan Grobe: La questione è molto controversa e direi che è entrambe le cose. Trump certamente si sente abbastanza forte da far fuori Comey, ma se lo aiuterà sul fronte russo è una questione diversa. Questo licenziamento è davvero spericolato e se Trump spera che così evita ripercussioni politiche da parte dei democratici, si sbaglia di grosso. Trump sta politicizzando l’apparato perché l’apparato investiga su di lui e questo è il grosso problema. Penso quindi che dobbiamo porci tre domande: primo perché Comey è stato fatto fuori ora, due, che impatto avrà sull’indagine dell’Fbi e tre cosa accadrà, quali saranno le ripercussioni politiche. Chiunque sarà il successore di Comey, si tratterà certamente di un nome che sia i democratici sia i repubblicani, al Congresso, valuteranno molto attentamente.

Nial O’Reilly: Si, questa è la reazione dell’establishment politico ma non importa cosa faccia, sembra che nulla scuota la fede dei suoi sostenitori. Di certo non ha vinto al voto popolare ma chi lo supporta lo fa con convinzione nel bene e nel male.

Stefan Grobe: è assolutamente vero, recentemente un sondaggio ci ha detto che il 96 % di quelli che hanno votato Trump lo voterebbe di nuovo se ci fossero le elezioni domani. I sostenitori di Trump non vacillano mai. Lo hanno votato per il suo stile, per un brand, per i suoi toni, e per la promessa che avrebbe dato una scossa a Washington. Il discorso politico gli interessa fino a un certo punto. Trump ha preso così tante decisioni controverse facendo balzi avanti e poi tornando indietro, cambiando idea su molte questioni, ma i suoi supporter non hanno vacillato. E non lo faranno questa volta. Il licenziamento del capo dell’Fbi non è una questione semplice per gente qualunque, tantomeno per gli operai che hanno votato Trump.

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