Siria, primo rappoprto ONU su Idlib: vittime uccise da armi convenzionali

Una strage con ancora molti dubbi. Secondo l’ultimo rapporto rilasciato dalle Nazioni Unite, quello a Khan Shaykhun, nella provincia di Idlib, in Siria fu un attacco con armi convenzionali. La maggior parte delle vittime, molte delle quali bambini, non furono uccise da gas tossici. Secondo la commissione ONU non è escluso che quel giorno raid aerei che colpirono ospedali locali rilasciando anche gas sarin.
Analysis chemical attack in #Idlib#Syria#SyriaGasAttack#Assad#ONU 4/4/2017 https://t.co/I4WbVlEEn9
— World in War (@IIIWWediting) 22 aprile 2017
Il presidente siriano, Bashar al-Assad, aveva annunciato di avere chiesto al Palazzo di Vetro di inviare esperti ribadendo la sua versione: è stata una provocazione voluta e cercata per giustificare il bombardamento della base siriana di Shayrat, nella zona di Homs, da parte degli Stati Uniti.
Intanto, in una Siria ormai allo stremo, è terminata l’evacuazione nelle città sciite di Al-Foua e Kefraya e nei villaggi sunniti di Zabadani e Madaya. Due comunità opposte, arrivate ad Aleppo, ma con un destino comune, fatto di fame, malnutrizione, carenza di acqua e medicinali.
ONU teme por miles de civiles evacuados a zonas rebeldes de Siria https://t.co/Jvr6ITPF4B
— OPI (@opi97org) 22 aprile 2017