Washington accusa Assad per l'attacco chimico. Mosca si infuria "tutte invenzioni"

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Di Euronews
Washington accusa Assad per l'attacco chimico. Mosca si infuria "tutte invenzioni"

Un padre di 29 anni si dispera sulla tomba delle sue due figlie, gemelle. Sono tra le 86 vittime dell’attacco chimico di martedì a Idlib, Siria. Le ha sepolte con le sue mani e nell’attacco ha perso anche la moglie, due fratelli e tre nipoti.

Mentre a Idlib si piangono i morti, le potenze internazionali indagano. E accusano: “Non ci sono dubbi che c‘è il regime siriano di Bashar al Assad dietro questo orrendo attacco. Ed è ora che i russi ripensino attentamente il loro supporto continuato al regime di Assad”- ha detto il segretario di stato americano, Rex Tillerson.
Ha puntato il dito contro la Russia, dicendo che come l’Iran non è interessata alla pace in Siria, anche l’ambasciatrice americana all’Onu Nikki Haley. Ha aggiunto: “Se non interviene l’Onu potremmo farlo noi” .

Con Mosca, è guerra fredda: “Purtroppo senza nessun tentativo di capire cosa è successo, basandosi solamente su false notizie, e storie inventate, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Francia hanno di nuovo imposto – non possiamo dire proposto – una bozza di risoluzione che ha un carattere totalmente anti-siriano” – ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministro degli esteri russo.

Nella bozza respinta dai russi si chiedeva ad Assad di cooperare all’inchiesta sull’attacco chimico, fornendo pieno accesso alle basi militari e a tutti i registri militari per sapere chi fosse in carico di fare cosa.