La Corea del Sud - divisa - chiamata al voto tra 60 giorni
L’ex presidente sudcoreana, Park Geun-Hye, torna nella sua casa di Seul accolta da centinaia di sostenitori.
È l’ultima fase della sua destituzione seguita alla tangentopoli sudcoreana – ribattezzata l’inchiesta del secolo – nella quale è finito anche l’erede del colosso industriale Samsung, attualmente in carcere.
Park Geun-hye è stata la prima presidente donna della Corea del Sud. Ed è anche il primo capo dello Stato a essere destituito dalla Corte costituzionale. I giudici hanno confermato l’impeachment decretato nel dicembre scorso dall’Assemblea nazionale. Lo scandalo che ha travolto il sistema politico ed economico del Paese verte sulla figura di Choi Son-sil, amica della presidente e rappresentante di un culto sciamanico, in carcere con l’accusa di aver preteso tangenti milionarie dalle multinazionali del Paese.
Le violenti proteste, con 3 vittime, hanno spinto i principali gruppi religiosi a fare appello all’unità. Ma nella capitale si alternano le manifestazioni pro e contro l’ex Presidente.
La destituzione apre la strada alle elezioni presidenziali tra 2 mesi. Il favorito è Moon Jae-in, il candidato del partito di centro sinistra.
Samsung: la lunga storia (giudiziaria) dell'impero sudcoreano https://t.co/FUhyPi7NbIpic.twitter.com/QYgqZPmgNa
— euronews Italiano (@euronewsit) February 20, 2017
Una folla senza fine al concerto-fiaccolata per festeggiare la cacciata di #Park
repubblicait</a> <a href="https://t.co/KZJ886dfE9">pic.twitter.com/KZJ886dfE9</a></p>— Angelo Aquaro (
angeloaquaro) March 11, 2017