Tensione a Bruxelles: l'Unione Europea divisa sulle diverse velocità

Tensione a Bruxelles: l'Unione Europea divisa sulle diverse velocità
Di Euronews
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Nulla di fatto al vertice europeo a Bruxelles. Momenti di tensione: la premier polacca si è posta con decisione contro la proposta di un'Europa a più velocità

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La Polonia è molto fiera del suo premier. A Beata Szydlo, al ritorno dal vertice europeo a Bruxelles, è stata riservata un’accoglienza molto calorosa. Il suo Paese è fiero della sua presa di posizione davanti ai leader dell’Unione Europea. “La Polonia è contraria all’Europa a due velocità”, ha detto Szydlo, decisa e risoluta.
“Alcuni dei leader europei della vecchia Unione Europea hanno ancora la convinzione di avere sempre ragione e che gli altri debbano sempre ascoltarli e accettare le loro soluzioni. Non è così che sarà”

Si è concluso senza risultati il Consiglio Europeo di Bruxelles che si era riunito con la speranza di superare le divisioni, in vista del vertice di Roma del 25 marzo. Lo scontro più crudo è stato quello tra la premier polacca e il presidente francese, François Hollande che aveva detto:” Voi avete i principi e noi i fondi strutturali”. Szydlo ha fatto presente ad Hollande che non si può prendere sul serio il ricatto di un presidente che ha solo il 4% di preferenze e che presto lascerà il suo incarico.
Ma il tasto più dolente a Bruxelles è sempre quello della Brexit.
Ma il presidente della Commissione Europea, Juncker, mostra ottimismo: “La Brexit non è la fine dell’Unione Europea, non è la fine del nostro sviluppo, non è la fine delle nostre ambizioni continentali
Ho avuto l’impressione, parlando in privato con i colleghi e ascoltando il dibattito in aula, che al contrario la questione Brexit sta incoraggiando gli altri a continuare. Sfortunatamente senza i britannici”.

Il presidente del Consiglio Europeo, Tusk, ha ribadito inolter che l’Unione è pronta per tutte le preocedure per l’attuazione della Brexit e al momento opportuno sarà in grado di reagire nell’arco di 48 ore.

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