Onu: sanzioni alla Siria. Veto di Russia e Cina

Onu: sanzioni alla Siria. Veto di Russia e Cina
Di Debora Gandini

Siria, è la settima volta che Mosca pone il veto ad una risoluzione ONU per proteggere il governo di Damasco

Russia, fedele alleata di Bashar al-Assad, e Cina bloccano la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per l’imposizione di sanzioni alla Siria per l’uso di armi chimiche contro obiettivi civili. Schierati con gli europei a favore della risoluzione gli Stati Uniti.

Siria, è la settima volta che Mosca pone il veto ad una risoluzione ONU per proteggere il governo di Damasco

“Mosca non vuole mettersi contro il regime di Assad sull’uso di armi chimiche. Questa è la verità”, ha dichiarato l’ambasciatrice americana presso le Nazioni Unite, Nikki Haley. “Quale messaggio stiamo dando al mondo? Se ti allei con la Cina e la Russia coprirai le spalle a chi usa le armi chimiche per uccidere la propria gente. Alcuni dicono che dovremmo concentrarci di più sull’Isil. Noi diciamo che condanniamo qualsiasi uso di armi chimiche da parte degli integralisti o da parte di chiunque altro.”

Il testo, preparato da Francia e Regno Unito, prevede inoltre lo stop della fornitura di armi all’esercito siriano. Un testo giudicato inappropriato dal Cremlino. “Le sanzioni contro il governo siriano sono assolutamente inadeguate”, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. “Perché non aiutano in alcun modo i negoziati in corso ma servono solo ad ostacolarli, minando la fiducia nel processo stesso. Ecco perché la Russia ha deciso di non dare il via libera a nuove sanzioni contro la Siria."

Questa è la settima volta che Mosca pone il veto ad una risoluzione del Consiglio delle Nazioni Unite per proteggere il governo siriano di Damasco. La Cina, invece, ha messo finora il veto a sei risoluzioni dell’Onu.

Il voto arriva dopo che l’inviato dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha incontrato la scorsa settimana la delegazione del governo di Damasco e quella dell’opposizione per discutere del piano di lavoro dei negoziati.

Nel 2013, la Siria accettò di distruggere i propri arsenali di armi chimiche nell’ambito di un accordo negoziato tra Russia e Stati Uniti.

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