Ginevra, ripresi i negoziati sulla Siria. De Mistura (Onu): "Lavorare insieme"

Due mesi dopo la caduta di Aleppo est, roccaforte degli insorti nel nord della Siria, l’Onu torna a mediare a Ginevra tra le opposizioni e il governo di Damasco.
La seduta inaugurale del quarto round di colloqui si è aperta nel pomeriggio, con tre ore di ritardo. L’inviato dell’Onu Staffan De Mistura ha esortato “tutte le parti a rafforzare il cessate il fuoco” in vigore formalmente dal 30 dicembre scorso.
“Manteniamo la nostra attenzione sulla Siria, pensando a quella popolazione. Lavoriamo insieme, so che non è facile, ma proviamo a lavorare insieme per far finire questo terribile conflitto e gettare le basi per la fondazione di un paese in pace con se stesso, sovrano e unito”.
In mattinata, l’inviato Onu aveva discusso con le delegazioni sulle condizioni di partenza dei negoziati, che si basano ora sulla risoluzione 2254 del dicembre 2015.
“Noi auspichiamo un ruolo positivo delle Nazioni Unite e un ritorno in forze sulle questioni del Medio Oriente. Si tratta di premere per una transizione politica in Siria e di sradicare il terrorismo, di battere l’Iran e le milizie sciite”.
Faiza Garah, Euronews: “Al termine del primo giorno di lavori l’opposizione siriana accoglie le richieste di De Mistura sul coinvolgimento di Mosca e del Cairo. Un dato che molti analisti leggono come l’intenzione della Russia di imporre la propria strategia su questi negoziati, mentre si registra l’assenza di un ruolo effettivo degli Stati Uniti nella crisi siriana”.