In Bielorussia la piazza insorge contro la “tassa sul parassitismo” introdotta lo scorso anno nel paese.
In Bielorussia la piazza insorge contro la “tassa sul parassitismo” introdotta lo scorso anno nel paese. In duemila hanno manifestato nella capitale Minsk contro il decreto che obbliga i cittadini che non lavorano oltre sei mesi in un anno a versare al fisco 235 euro per la copertura di spese mediche e sociali. 470 mila le cartelle esattoriali già inviate
“È una follia, una cosa assurda. Non ho mai ricevuto sussidi di disoccupazione anche se potevo farne richiesta. Ho fatto risparmiare soldi al governo. Ma ora rientro in questo decreto e dovrei pagare l’equivalente di due stipendi di base, soldi che non ho. Questo è racket”.
“Oggi questa tassa non colpisce me ma loro. Ma potrei esserci io in futuro o potrebbe succedere qualcos’altro. Quindi credo che sia doveroso esprimere la mia solidarietà a queste persone senza lavoro”.
46 mila le persone che hanno già versato circa 7 milioni di euro. La scadenza per il versamento è il 20 febbraio. Contro chi non paga sarà avviato un procedimento d’infrazione amministrativa.