Londra, cresce la protesta per la visita ufficiale di Donald Trump

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La Gran Bretagna sogna di chiudere le porte in faccia a Donald Trump, così come lui vuol chiudere i confini degli Usa ai cittadini di sette paesi islamici.

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La Gran Bretagna sogna di chiudere le porte in faccia a Donald Trump, così come lui vuol chiudere i confini degli Usa ai cittadini di sette paesi islamici.

In pochi giorni sono già quasi un milione e mezzo i cittadini britannici che hanno firmato una petizione popolare contro il neopresidente Usa, e si moltiplicano le manifestazioni di dissenso.

“E’ meravoglioso che così tanta gente si sia riunita per dare voce al loro disgusto per quello che Donald Trump ha fatto recentemente”.

Il pasticcio della visita di stato di Trump a Londra mette in crisi anche la corte.

In una lettera al Times un ex alto funzionario del Foreign Office, Lord Ricketts, sostiene che la sovrana si è venuta a trovare in una “posizione molto difficile”.

Secondo molti Elisabetta è stata involontariamente trascinata in una polemica politica, scatenata dalle critiche a Trump per la sua politica sulle migrazioni; politica non gradita a Buckingham Palace che ha espresso privatamente un forte disappunto.

Crtitiche piovono anche sull’insistenza della premier May a sfruttare il traino del neo presidente Usa. Molti segnalano che non ci sono precedenti recenti di capi dello stato statunitensi in visita a Londra nel primo anno dalle elezioni, dubitando che Trump meriti una eccezione.

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