Fiaccole accese e bandiere nel centro di Atene per la marcia di Alba Dorata,l’estrema destra greca, organizzata per ricordare tre militari morti nella crisi greco-turca per l’isolotto di Imia, o Karda
Fiaccole accese e bandiere nel centro di Atene per la marcia di Alba Dorata,l’estrema destra greca, organizzata per ricordare tre militari morti nella crisi greco-turca per l’isolotto di Imia, o Kardak, nel ’96.
Slogan anti-turchi che si sono presto trasformati in slogan anti-immigrati, con Ankara che viene oggi accusata di non rispettare i patti e il governo di non fare nulla per risolvere la situazione. Da quando è stata chiusa la rotta balcanica, circa 62.000 migranti sono bloccati in Grecia, secondo i dati del governo.
“Il nostro Paese è un campo aperto – dice un deputato di Alba Dorata -, chiunque può andare e venire quando vuole. Vorremmo che si seguisse una politica come quella che sta facendo adesso Trump negli Stati Uniti”.
Da quando i suoi leader furono arrestati, nel 2013, Alba Dorata ha finora mantenuto un basso profilo. I suoi massimi esponenti sono sotto processo, con l’accusa di aver guidato una banda dedita ad aggredire immigrati e militanti di sinistra.
E proprio la sinistra ha organizzato una contro-manifestazione, con circa 200 persone.