Le donne vs Trump, la marcia di sabato parte da Washington D.C.

Le donne vs Trump, la marcia di sabato parte da Washington D.C.
Di Euronews
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Il movimento si è diffuso in tutto il pianeta, dove si terranno oltre 600 manifestazioni contro il neo presidente americano

Rischia di mettere fin d’ora in ombra la cerimonia di investitura di Trump, la manifestazione delle donne anche se in programma sabato a Washintong D.C.

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Una manifestazione a favore delle minoranze e contro il magnate newyorchese che in campagna elettorale ha usato toni derisori nei confronti dei più deboli e del gentil sesso.

A cavalcare l’onda della protesta anche celebrità come Scarlett Johansson and Katy Perry.

La regista Rebecca Rodriguez scenderà in piazza, sarà la sua prima manifestazione:

“ Con le sue parole, Trump incoraggia violenza e odio contro le comunità minoritarie della società”.

Alla marcia di sabato di Washington D.C. parteciperanno circa 200 mila persone, una trentina di gruppi sono autorizzati a manifestare prima, durante e dopo l’investitura di Trump.

Linda Sarsour, vice presidente della marcia:

“Le donne di questa nazione saranno la più grande spina nel fianco della nuova amministrazione”

L’idea è stata di Teresa Shook, nonna e avvocato in pensione che si è ritirata alle Hawaii. Quando la vittoria di Trump è apparsa chiara, Teresa ha lanciato l’idea su Facebook. Ed è subito diventata virale.

A irritare le donne americane e non solo l’atteggiamento e le parole del magnate nei loro confronti, dichiarazioni di qualche anno fa criticate dalla stessa moglie Melania Trump, in un estremo tentativo di salvare il salvabile.

Intanto in giro per il mondo si organizzeranno marce gemellate. Ce ne saranno oltre 600 e coinvolgeranno oltre un milione e 300 mila manifestanti . A Roma la manifestazione partirà da piazza della Rotonda alle 11; a Milano da piazza della Scala alla stessa ora; ma ci saranno marce di sostegno anche in Paesi come il Myanmar, la Colombia, l’Arabia Saudita.

Tra le attiviste più popolari, il gruppo di ragazze californiano che fanno a mano i cappellini rosa fuxia da indossare sabato.

Marina Mont’Ros:

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“Tutte le volte che dico, ne abbiamo abbastanza, leggo qualche nuova stupidaggine di Trump e mi dico che devo continuare a lavorare a maglia in modo che sabato tutti possano indossare un cappello fuxia”.

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