Tribunale militare condanna per omicidio colposo sottufficiale israeliano. Uccise un palestinese ferito
Il tribunale militare ha condannato per omicidio colposo il sottufficiale israeliano Elor Azaria che aveva sparato e ucciso un palestinese ferito nei territori occupati, lo scorso marzo. L’entità della pena fra circa un mese.
La famiglia ha ovviamente criticato la sentenza e, secondo l’avvocato della difesa, questo processo è stato una farsa dato che i giudici avevano già deciso che il suo assistito fosse colpevole prima ancora di arrivare a sentenza: “È un verdetto che ha respinto totalmente le nostre tesi”, ha detto l’avvocato del sottufficiale. Noi abbiamo provato che la corte era colpevolista sin dall’inizio”.
Anche per i giudici però, non è stato facile arrivare a questo verdetto. Fortissima la pressione mediatica.
Così un portavoce della procura militare: “Non è un giorno lieto per noi. Avremmo preferito che Azaria non avesse dovuto salire sul banco degli imputati, ma l’atto è stato compiuto e le accuse sono serie. Per questo è stato necessario sottoporre Azaria a processo e punirlo secondo le leggi vigenti”.
L’episodio era accaduto ad Hebron quando due palestinesi avevano ferito a colpi di arma da taglio un soldato israeliano, prima che i suoi compagni aprissero il fuoco contro di loro. Azaria aveva poi sparato alla testa di uno dei due assalitori mentre giaceva immobile sulla strada.
Un terzo palestinese aveva ripreso tutto e il video era stato diffuso su internet.
Azaria, secondo testimoni, avrebbe anche pronunciato parole di odio verso il palestinese ucciso. Anche questo ha contribuito a rendere insostenibile la sua posizione processuale.