Attentato Capodanno, funerali a Istanbul. Rientrate a Beirut salme libanesi

Ahmet Gorak è solo una delle 39 vittime dell’attacco al Reina Club di Istanbul. I suoi funerali hanno unito nel dolore i familiari e gli amici ma hanno veicolato il lutto di un’intero Paese colpito dal terrorismo.
Avvolte nella bandiera con il cedro, sono rientrate intanto a Beirut con un jet dello Stato le salme delle 3 vittime libanesi dell’attentato della notte del 31 dicembre.
Sullo stesso volo sono rientrati i 3 cittadini libanesi rimasti feriti nell’attacco e che hanno ricevuto la visita del Primo Ministro Saad Hariri. Una quarta persona, la figlia del deputato Estephan El Douaihy, è tutt’ora ricoverata in Turchia e sottoposta a cure mediche intensive.
Da lunedì sera Berlino e la Germania hanno reso visibile la solidarietà nei confronti della Turchia illuminando la Porta di Brandeburgo con il rosso della bandiera turca, la falce di luna e la stella a cinque punte. Unendo simbolicamente il lutto per la strage di Berlino del 23 dicembre e quella di Capodanno a Istanbul.