Il killer di Berlino ucciso in sparatoria nel Milanese

Il killer di Berlino ucciso in sparatoria nel Milanese
Di Debora Gandini

Anis Amri era arrivato in treno dalla Francia. Il ministro dell'Interno tedesco ringrazia le forze dell'ordine italiane

E’ terminata nel Milanese la fuga di Anis Amri, il killer dell’attentato ai mercatini di natale a Berlino. Il tunisino è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia a Sesto San Giovanni con la Polizia. Amri, fermato per un normale controllo stradale, invece dei documenti ha estratto una pistola, sparando agli agenti che hanno risposto al fuoco uccidendolo. Neutralizzato grazie alla prontezza dei nostri agenti come ha sottolineato il ministro dell’Interno Marco Minniti: “Se è possibile garantire un livello cosi elevato di controllo del territorio, che consente nell’imminenza di un ingresso nel nostro paese di una persona che è stata in fuga per gran parte dell’Europa, identificarlo e neutralizzarlo vuol dire che c‘è un sistema che è capace di funzionare”

Sul corpo del tunisimo è stato trovato un biglietto del treno. Il terrorista dopo aver lasciato la Germania ha attraversato la Francia, e da Chambery passando per Torino è arrivato in Lombardia. Ora gli investigatori sono al lavoro per capire se la pistola fosse la stessa utilizzata per rubare il camion con cui è stato compiuto l’attacco a Berlino. Prima di morire avrebbe urlato “Allah Akbar”.

Intanto l’agente di polizia ferito da Amri, è ricoverato all’ospedale di Monza ma non è in pericolo di vita. Ad uccidere l’attentatore invece è stato un giovane agente inprova al Commissariato di Sesto.

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