I servizi di sicurezza russi, Fsb, rivelano di aver ucciso il leader dell’Isil nel Caucaso del Nord.
I servizi di sicurezza russi, Fsb, rivelano di aver ucciso il leader dell’Isil nel Caucaso del Nord.
Rustam Aselderov, noto anche come Abu Mohammad al-Qadari, è stato scoperto in Daghestan insieme ad altri quattro miliziani, tutti uccisi durante il blitz.
L’uomo aveva giurato fedeltà all’Isil nel dicembre 2014, diventando il primo leader dello Stato islamico nel Caucaso. Da allora, il suo gruppo ha rivendicato una serie di attacchi, tra cui quello del 2013 nella città di Volgograd che provocò la morte di 34 persone.