L’Austria torna alle urne, il 4 dicembre prossimo, per una elezione presidenziale destinata a lasciare il segno.
L’Austria torna alle urne, il 4 dicembre prossimo, per una elezione presidenziale destinata a lasciare il segno.
In corsa il populista Norbert Hofer e il verde Alexander Van der Bellen, e in molti si chiedono ora quanto peserà sugli elettori austriaci l’effetto-Trump.
“Sostengo Bellen per il semplice motivo che temo per il mio futuro, dopo aver visto le elezioni negli Usa. A volte penso cosa sarebbe se Hofer diventasse presidente dell’Austria”.
“Hofer approfiterrà dell’effetto-Trump. Van del Bellen non è il benvenuto negli Usa, e nemmeno in Russia. Lui pensa di essere l’uomo più adatto a ricevere il benvenuto dagli altri paesi, ma non lo è”.
Anche i politologi sono convinti del peso delle elezioni statunitensi su quelle austriache.
“Credo ci possa essere una certa influenza, anche se non come molta gente si aspetta, a favore di Norbert Hofer. Il campo di Van der Bellen potrà sfruttarla a suo vantaggio, giocando sulla paura, accrescendo la mobilitazione in chiave di difesa davanti a Hofer. E’ come dire di voler evitare che quello che è accaduto negli Usa e in Gran Bretagna accada anche in Austria”.
I due candidati sono testa a testa nei sondaggi. A maggio, al voto poi annullato, Van Del Bellen aveva vinto, con soli 31.000 voti di scarto.