Il turismo "green" di Marrakech

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Di Daleen Hassan
Il turismo "green" di Marrakech

Marrakech, la città ocra, è una delle più popolari destinazioni turistiche. Oggi è anche una “città verde”.

"Non puntiamo sul turismo di massa, ma sull'eco-turismo."

Abderrafie Zouiten Direttore Generale dell'Ufficio Nazionale del Turismo del Marocco

Marrakech, tra eco-sostenibilità e turismo green

Il Marocco, da alcuni anni, ha adottato diverse iniziative di sviluppo sostenibile. Nei nostri speciali “Road to Cop 22” vi portiamo alla scoperta di questi progetti. Il nostro viaggio inizia qui, a Marrakech, la città che ospiterà la prossima conferenza mondiale sul clima, il COP22, in programma dal 7 al 18 novembre. Una città che è diventata sinonimo di eco-turismo.

A Marrakech storia e cultura si fondono con la modernità. La “città ocra”, come viene chiamata, si sta trasformando in una città. Più di 30 hotel si sono già guadagnati la Green Key un riconoscimento assegnato alle strutture che si sono distinte per l’impegno ecologico e la responsabilità ambientale.

All’Hotel Royal Mansour , un famoso albergo di lusso, è stata recentemente assegnata la “Green Key” per la sua responsabilità ambientale, come ci spiega il Direttore Jean Claude Messant: “Ci prendiamo cura del pianeta, partendo dall’insegnare ai nostri dipendenti come utilizzare acqua, elettricità, come fare la differenziata, è molto importante.”

Turismo, seconda fonte di reddito del Marocco

Il turismo è la seconda fonte di reddito del Regno, rappresenta il 12 per cento del PIL. Solo nel 2015 più di dieci milioni di turisti hanno visitato il Marocco. Attivo in questo ambito l’Ufficio Nazionale del Turismo con i suoi programmi di tutela ambientale. “Non abbiamo mai voluto puntare sul turismo di massa. Il Marocco vuole promuovere l’eco-turismo attraverso il suo patrimonio e in collaborazione con professionisti del settore e le altre regioni. Abbiamo una carta del turismo sostenibile che certifica il nostro lavoro. Questo è il futuro: il turismo verde. Abbiamo un un posto importante a livello internazionale e il COP 22 sarà molto importante”, ci spiega Abderrafie Zouiten, Direttore Generale dell’Ufficio Nazionale del Turismo.

Investimenti bio

L’investimento nell’eco-turismo si basa su numerose iniziative e progetti locali, come ad esempio Il giardino bio-aromatico d’Ourika, a circa 30 chilometri dalla Medina. All’interno si trovano una cinquantina di piante locali ma anche attrazioni varie e molto divertenti. “Questo giardino è un messaggio di eco-turismo sostenibile e responsabile. L’obiettivo è di contribuire ad educare le persone e a far capire che tutti possono dare il loro contribuito in una logica di sviluppo sostenibile sia in Marocco che altrove”, fa notare Camilia Belkamel, Capo della Comunicazione.