Eurostat: In Europa obeso un maggiorenne su sei

Eurostat: In Europa obeso un maggiorenne su sei
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

A Malta il maggior numero di obesi in rapporto alla popolazione. I romeni, invece, sono i più virtuosi

PUBBLICITÀ

Quanto pesano gli europei? Sono grassi o magri? Obesi o sottopeso?

Un’indagine Eurostat disegna un continente diviso a metà: 46.1 % degli europei ha un peso normale, il 51.6 , invece, ha a che fare con i chili di troppo. In questa seconda categoria c‘è chi è solo in sovrappeso (si chiamano pre-obesi e sono il 35.7) e gli obesi, cioè il 15.9 % degli europei, uno su sei.

Ma chi sono gli obesi? Secondo l’indagine, condotta nel 2014 tra gli over 18, a un maggiore grado di istruzione corrisponde una forma fisica migliore, mentre i chili aumentano con l’avanzare dell’età e tra le persone con un livello d’istruzione più basso.
Il Paese maggiormente colpito dal problema dell’obesità è Malta:dove più di un quarto della popolazione, il 26 %, è obeso. A seguire la Lettonia, l’Ungheria, l’Estonia e il Regno Unito.
I più virtuosi, invece, sono i romeni e gli italiani. In Romania meno di uno su dieci è obeso, il 9.4 %, in Italia poco più: il 10.7 %.

Un grande nemico per il peso è l’avanzare dell’età. Tra i 65 e i 74 anni il 22 % della popolazione è obeso, facendo una media tra tutti i Paesi dell’Unione. Il Paese in cui si registra il maggior gap è la Slovacchia in cui è molto basso il numero di giovani obesi e molto alto il numero di anziani obesi (2% vs 33%).
È la Slovenia, invece, dove si registra il maggior divario (16 punti percentuali) tra chi ha un livello di istruzione alto e chi no: tra gli istruiti il 9,2 % è obeso, tra gli altri il 26 %.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Elezioni in Russia, l'Occidente condanna compatto la vittoria di Putin: "Elezioni né libere né eque"

Ue, allargamento a Est: la prospettiva dei Balcani, dal Montenegro alla Bosnia

L’Europa e il Papa: anteprima del libro di Francesco “LIFE. La mia storia nella Storia”