Elezioni USA: sempre di più i repubblicani che non voteranno Trump

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Di Euronews
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Dopo le ultime frasi sessite prounciate da Donald Trump, cresce il malcontento dei repubblicani che vorrebbero sostituire il tycoon come candidato alla Casa Bianca

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Per quanto lui abbia annunciato su Twitter che non lascerà mai la corsa presidenziale, si fa sempre più lunga la lista dei repubblicani che hanno deciso di non votare Trump, dopo lo scandalo delle frasi sessiste.

The media and establishment want me out of the race so badly - I WILL NEVER DROP OUT OF THE RACE, WILL NEVER LET MY SUPPORTERS DOWN! #MAGA

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 8 ottobre 2016

Dopo l’ex Presidente Bush, molti i nomi di spicco dall’ex Segretario di Stato Condoleeza Rice a Mitt Romney. Tra questi anche l’ex candidato alla presidenziali John McCain, che ha affidato a Twitter le ragioni del ritiro dell’appoggio spiegando che lui e la moglie non voteranno Trump e che non ci sono scuse per il suo compartamento offensivo.

There are no excuses for Donald Trump’s offensive behavior. Cindy & I will not vote for him. My full stmt: https://t.co/MOw0rx4LSI

— John McCain (@SenJohnMcCain) 8 ottobre 2016

Qui il comunicato integrale di John McCain

Condoleezza Rice su Facebook non usa mezzi termini: “Basta, Donald Trump dovrebbe lasciare. Come repubblicana mi auguro di sostenere qualcuno che ha la dignità e la statura per essere presidente della più grande democrazia della Terra”.

Al coro della rivolta si unisce Paul Ryan, lo speaker della Camera, che è stato fischiato a un rally in Wisconsin, dove avrebbe dovuto incontrare Trump, per aver definito “disgustose” le parole del candidato repubblicano.

.@SpeakerRyan at Wisconsin event: "There's a bit of an elephant in the room" https://t.co/kV55oElhrChttps://t.co/0sB44nAzjw

— ABC News Politics (@ABCPolitics) 8 ottobre 2016

Alla lista si aggiunge anche il nome di Mitt Romney che in un intervento ad una manifestazione in Nevada ha detto: “Sono offeso e costernato da quello che è stato detto e fatto da Mr. Trump. Penso che sia degradante per le nostre donne, figlie e nipoti e per le generazioni future”.

Hitting on married women? Condoning assault? Such vile degradations demean our wives and daughters and corrupt America's face to the world.

— Mitt Romney (@MittRomney) 8 ottobre 2016

Il secondo dibattito televisivo è alle porte e la situazione all’interno del partito repubblicano non sembra calmarsi dopo che il vice di Trump Mike Pence ha detto di non scusare le ultime affermazioni del candidato.

My statement below: pic.twitter.com/92VYEAxIcl

— Mike Pence (@mike_pence) 8 ottobre 2016

I repubbicani avrebbero tre opzioni per allontanare il candidato in corsa. Stando al regolamento, oltre all’abbandono volontario – scenario per adesso escluso da Trump – e la morte, esiste la categoria “altre motivazioni”. Carta, questa, che potrebbe essere interpretata a favore di chi vuole eliminare il tycoon.

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