Alla vigilia della Festa dell’Indipendenza, in Ucraina, cresce la tensione nell’est del paese.
Alla vigilia della Festa dell’Indipendenza, in Ucraina, cresce la tensione nell’est del paese.
Almeno cinque soldati sono rimasti feriti e un numero imprecisato di case civili sono state distrutte durante gli scontri armati di lunedi sera a Marinka, una località vicino Donetsk.
“Non c‘è stato un solo giorno dell’Indipendenza che sia trascorso senza fatti spiacevoli”.
Mentre in Crimea le forze russe conducono “esercitazioni”, le truppe ucraine hanno rinforzato la loro presenza nell’est del paese, dove si continua a sparare.
“Ci svegliamo ogni mattina ed è già qualcosa. Nessuno può dire cosa accadrà. Ora pare tutto calmo, ma di solito dobbiamo nasconderci perché si combatte. I bambini vengono tenuti in casa, è troppo pericoloso”.
Mentre si festeggia la Giornata della Bandiera, una ricorrenza tornata in auge dopo il conflitto degli anni scorsi, nel Donbass si continua a morire. Pochi giorni fa il presidente Poroshenko aveva minacciato, se la tensione non si abbasserà, di imporre la legge marziale.