“Non escludiamo un’invasione russa su larga scala”.
“Non escludiamo un’invasione russa su larga scala”. È l’allarme lanciato dal presidente ucraino, Petro Poroshenko, secondo il quale resta “molto alta” la possibilità che la Russia dia inizio a una guerra in piena regola.
Da Leopoli, roccaforte del nazionalismo ucraino, il capo dello Stato afferma che l’esercito “è pronto ad affrontare il nemico nell’est”.
Mercoledì scorso, Poroshenko aveva già chiesto al presidente del Consiglio dell’Unione europea, Donald Tusk, di mantenere la presenza internazionale nel Donbass.
“Se la situazione dovesse degenerare, lo stato di guerra e la legge marziale saranno reintrodotti con un decreto presidenziale”, ha detto il presidente ucraino.
Nelle ultime 24 ore, 3 soldati ucraini sono morti in combattimenti con le milizie separatiste nella regione orientale del Paese, dove sempre più frequentemente si susseguono scontri.
La settimana scorsa, Poroshenko aveva messo in massima allerta l’esercito dopo che il presidente russo, Vladimir Putin, aveva accusato Kiev di preparare una campagna di attentati in Crimea.
Buon sabato!
— Limesonline (@limesonline) August 13, 2016
Qui il riassunto geopolitico della settimana, a partire dalla tensioni fra Russia e Ucrainahttps://t.co/CEd7j3Wx2I