Uno degli attentatori di Rouen aveva cercato di recarsi in Siria

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Di Andrea Neri  Agenzie:  Afp, Reuters, Le Monde
Uno degli attentatori di Rouen aveva cercato di recarsi in Siria

Almeno uno dei due autori dell’attentato contro la chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, in Normandia, e dell’uccisione di un sacerdote di 86 anni, era noto alla polizia ed era già stato condannato.

A due settimane dalla strage di Nizza, il nuovo attacco rappresenta un colpo duro per la Francia. Obiettivo simbolico, modus operandi spietato e vile. Il Procuratore di Parigi François Molins ha confermato l’identità di uno degli attentatori. Era stato arrestato mentre cercava di recarsi in Siria, per due volte, nel 2015.

“Era stato posto in custodia cautelare fino al 18 marzo 2016, data in cui il giudice istruttore antiterrorismo disponeva che fosse messo sotto controllo giudiziario, con arresti domiciliari, sorveglianza con braccialetto elettronico ed una serie di obblighi da rispettare” ha spiegato.

Tecnicamente il termine “condanna” per Adel Kermiche, 19 anni, è tuttavia improrio: aveva scontato complessivamente più di 10 mesi di detenzione provvisoria ma, non avendo commesso alcun reato, non aveva subito una condanna.

Le forze dell’ordine si interessano a lui la prima volta il 23 marzo 2015 dopo la denuncia di scomparsa da parte di un membro della sua famiglia. Il giovane viene interrogato dalla polizia tedesca mentre tenta di partire per la Siria utilizzando i documenti del fratello.

Scattano le misure restrittive, con la confisca di passaporto, l’obbligo di non lasciare il Dipartimento di Seine-Maritime e di presentarsi una volta alla settimana in commissariato.

Misure confermate dopo un secondo arresto a maggio 2015, questa volta in Turchia, ma che non gli hanno impedito di passare all’azione assieme ad un secondo uomo non ancora identificato. Entrambe sono stati uccisi nell’intervento della brigata antiterrorismo.

Subito dopo è scattata nell’area di Rouen l’operazione che ha portato all’arresto di un terzo individuo che potrebbe avere un nesso con l’attentato. Si tratta di un minore di origini algerine.