Era un 17enne afgano arrivato in Germania un anno fa il ragazzo che ha pugnalato 5 persone (4 cittadini di Hong Kong su un treno e una donna tedesca poco dopo) ed è stato poi ucciso dalla…
Era un 17enne afgano arrivato in Germania un anno fa il ragazzo che ha pugnalato 5 persone (4 cittadini di Hong Kong su un treno e una donna tedesca poco dopo) ed è stato poi ucciso dalla polizia.
Da due settimane era affidato a una famiglia.
Nella sua stanza è stata trovata una bandiera dell’Isil.
L’organizzazione terroristica ha rivendicato l’attentato, compiuto vicino a Wuerzburg con un coltello e un’ascia.
Un’azione difficile da prevenire, ammette il ministro dell’interno tedesco Joachim Herrmann, come del resto l’attacco di pochi giorni fa a Nizza.
“Mezzi come un camion, in un caso, e un’ascia e un coltello, nell’altro, sono strumenti che nella nostra società non si possono eliminare”, sottolinea Herrmann. “Ogni cittadino vi ha accesso e può usarli in ogni posto e in qualsiasi momento del giorno o della notte.”
Un concetto ribadito dal capo del sindacato di polizia, Rainer Wendt, che ha definito “un’utopia” la speranza di avere sui treni lo stesso livello di sicurezza degli aeroporti.
Uno dei feriti rischia la vita.