Hollande: "Ho tagliato i costi dell'Eliseo da 109 a 100 milioni di euro"

L’ultima festa nazionale del mandato di François Hollande è l’occasione per rispondere alle critiche con un’intervista congiunta ai due principali canali televisivi francesi.
"Non possiamo prolungare lo stato d'emergenza all'infinito"
Presidente della Repubblica francese
Il Paese, che ha appena archiviato lo sforzo organizzativo degli Europei, si appresta a porre termine allo stato d’emergenza introdotto dopo gli attentati di novembre a Parigi. Il provvedimento scadrà il 26 luglio.
“Non possiamo prolungare lo stato d’emergenza all’infinito”, sottolinea Hollande. “Non avrebbe senso. Vorrebbe dire non essere più una repubblica con norme di legge applicabili ad ogni circostanza. Lo stato di emergenza fa parte delle situazioni eccezionali. Abbiamo una legge che garantisce l’azione contro il terrorismo. Ma la minaccia è ancora presente.”
Oltre alla sicurezza, l’altro grande tema è l’economia.
Hollande aveva promesso che non si sarebbe ricandidato alla Presidenza nel 2017 se non fosse riuscito a far diminuire la disoccupazione.
“Un’inversione della curva della disoccupazione ci sarà”, assicura il Presidente, “ma è vero che il tasso resta elevato. E ciò vuol dire che bisogna continuare con la politica che ho avviato.”
Un modo per dire che ricandidarsi potrebbe essere utile per ritentare di far aumentare le occasioni di lavoro.
Ma è quella offerta al parrucchiere dell’Eliseo, con quasi 10 mila euro di stipendio, che ora è al centro delle cronache.
“Ho ridotto il mio stipendio e il numero dei dipendenti di questa residenza” si difende Hollande. “Ho tagliato i costi da 109 a 100 milioni di euro. Quindi mi si può rimproverare tutto ma non questo!”