In Gran Bretagna dopo due consultazioni tra i parlamentari conservatori, restano due donne in lizza per la leadership del partito.
In Gran Bretagna dopo due consultazioni tra i parlamentari conservatori, restano due donne in lizza per la leadership del partito.
La scelta tra Theresa May e Andrea Leadsom verrà fatta a settembre dalla base dei tories.
“Mi ha fatto davvero piacere ieri il sostegno ricevuto dai miei colleghi parlamentari di entrambi gli schieramenti interni, destra e sinistra, da chi era per la Brexit e chi era contrario, e da tutte le parti del paese. Io sto andando a votare per la leadership e per esporre la mia candidatura, con lo scopo di ottenere le migliori condizioni per la Brexit, di unire il paese e il partito e di fare della Gran Bretagna un paese che opera per tutti”.
Euroscettica ma schierata per il Remain, la May, ministro dell’Interno, è data in vantaggio sulla viceministro dell’Energia Leadsom.
“C‘è un grande lavoro da fare per cercare di unire il paese. Stamo vivendo un periodo turbolento. Credo che molta gente è interessata e noi dobbiamo offrire rassicurazioni ma allo stesso tempo dobbiamo fare presa sulle grandi opportunità che si presentano. Si, il mio obiettivo è di fare questo”.
A favore di May pare schierato il grosso dell’establishment, mentre sui media cominciano ad apparire critiche alla posizione di Leadsom, contraria a suo tempo alla legge sui matrimoni gay.